Di Nicola Pisano si hanno notizie solo a partire dal 1220. 
    Si formò   nell'ambito della cultura federiciana e si dedicò allo studio del mondo   classico.
    Nel 1260 eseguì il pulpito del Battistero di Pisa diforma esagonale, sorretto da sei colonne di granito rosso che   poggiano alternativamente su leoni stilofori; la colonna centrale poggia su una   base decorata da sculture rappresentanti uomini e animali; al di sopra delle   colonne, su capitelli decorati, sono appoggiati archi a tutto sesto trilobi,   separati da statue di Profeti e Virtù. Al di sopra di questi   separate da colonnine, si trovano le cinque lastre marmoree che costituiscono le   facce del parapetto del pulpito nelle quali sono rappresentate: la Natività, l'Adorazione dei Magi, la Presentazione al   tempio, la Crocifissione e il Giudizio universale. 
    Molti   elementi, tra i quali anche la tecnica esecutiva, rimandano al   classico.
    Intorno al 1265 e il 1268 Nicola Pisano fu a Siena dove eseguì, insieme al   figlio Giovanni e ad Arnolfo di Cambio, il pulpito   della cattedrale.
    Il pulpito ha a una forma ottagonale e anche in questo le   colonne sono sorretta da leoni stilofori al di sopra dei quali ci sono archi   
trilobi. Le sette lastre che compongono il parapetto rappresentano Storie di   Cristo: la Natività, la Adorazionedei Magi, la Presentazione al tempio, la Strage degli innocenti, la Crocifissione e infine il Giudizio universale rappresentato in due lastre collegate   dalla figura di Cristo giudice. 
    In quest' opera si nota l'apertura   dell'artista al gotico francese, infatti il numero dei personaggi che compongono   le scene aumenta, le figure si fanno più leggere, più espressive e realistiche. 
    Nel 1278 e seguì in collaborazione col figlio Giovanni la Fontana   monumentale della piazza del Comune di Perugia, formata da due vasche   poligonali sovrapposte con al centro una coppa in bronzo sormontato da uno   scultura rappresentante tre ninfe. La vasca inferiore è decorata con cicli   allegorici rappresentanti i mesi e le arti liberali eseguiti con   la tecnica dello stiacciato.